mercoledì 26 maggio 2010

esperimenti


Esperimenti di photoshop.
Da un paio di settimane sto seguendo un interessantissimo corso di photoshop che però si trova in una elegantissima zona di milano.
La mattina, dopo essere entrata in metropolitana tipo tetris (e non sono il bastoncino lungo da 4 quadratini :-( ), mi ficco il mio mp3 nelle orecchie, sigaretta in mano, i killers a tutto volume,e via, cercando di non guardare:
-il trans filippino con due cm di barba nera su capello arancione
-cagate di cani (forse canalis??)
-liquami vari
-extracomunitari islamici in fissa per le bionde pettorute ( e cioè me)
-il citofono di LELE MORA ENTERTAINEMENT o come cazzo si chiama
Arrivata, mi piazzo davanti al mio portatilino e smanetto otto ore cercando di creare delle robe non troppo oscene (teste maschili su corpi femminili), non troppo volgari (rocco siffredi seminudo avvinghiato a me), non troppo tenere (gattini con sfondo di nuvolette e stelline).
Qualcosa la metterò anche qui, più che altro per vedere se faccio dei progressi o se rimango una ciofeca completa.
Per il resto che dire?
Sono stanca, ma non ho sonno neanche a pagarmi...(si dice così?non sono convinta, ma diamola per buona)

giovedì 20 maggio 2010

Dove eravamo rimasti?


Dove eravamo rimasti?
Ah si.Il mio ragazzo mi aveva chiesto di andare a vivere insieme.Dopo aver metabolizzato la notizia, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata scappare a Firenze.
Scappare in senso metaforico, visto che se io non pianifico tutto non vado da nessuna parte. ho quindi telefonato al mio supermega amico Diego, gli ho spiegato la situazione e lui è stato ben felice di accogliermi a casa sua per qualche giorno.
Diego è una persona piacevolissima.L'ho conosciuto al Conservatorio durante una lezione di canto corale e da quel momento siamo diventati amicissimi.Ma di quel tipo di amicizia che non ho neanche con una donna. Poi le nostre strade si sono divise, visto che lui ha vinto un concorso in una delle migliori scuole di musica a Fiesole ed ormai vive lì da sette anni.Diego sa tutto di me, conosce il mio ragazzo e ci va anche allo stadio insieme (-_-')e quando gli ho spiegato il motivo del mio viaggio a Firenze, mi ha dato subito accoglienza in quella specie di casolare che divide con altri tre ragazzi.
A Firenze praticamente ho rivisto i soliti posti, quelli che mi affascinano da sempre.Ho preso in prestito la sua vespa e senza metà mi sono diretta dove mi portava il cuore.e anche la benzina, visto che sono rimasta senza benzina in un posto sperduto.L'ho dovuto chiamare per farmi venire a prendere ed evitare di tramutare due giorni spensierati in ore di stress e pianti (che non mi mancano).
Al ritorno da Firenze, ho comunicato al mio ragazzo che non sarei andata a vivere con lui.Almeno non per adesso.

martedì 4 maggio 2010

Il mio moroso



Il mio moroso mi ha chiesto di andare a vivere insieme.Il mio moroso mi ha chiesto di andare a vivere insieme.Il mio moroso mi ha chiesto di andare a vivere insieme.Il mio moroso mi ha chiesto di andare a vivere insieme.Il mio moroso mi ha chiesto di andare a vivere insieme.Il mio moroso mi ha chiesto di andare a vivere insieme.Il mio moroso mi ha chiesto di andare a vivere insieme.Il mio moroso mi ha chiesto di andare a vivere insieme.Il mio moroso mi ha chiesto di andare a vivere insieme.
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l'amore non va in vacanza


L'amore non va in vacanza.e se ti ama davvero si auto infligge una visita alla Sindone di Torino il giorno 1°maggio, anzichè andare a sfasciarsi di salsicce a casa dell'amico.
Tutto è cominciato quando alcuni cavalieri del Tempio, recuperarono il sudario di Cristo...no scherzo.
Tutto è cominciato quando mia madre (a.k.a il diavolo) ha annunciato la sua volontà di venire a far pellegrinaggio a Torino.
In realtà il suo piano (studiato nei minimi particolari...lei mi prende in giro quando dice di aver fatto la scuola di moda, ha seguito i corsi della Cia)consisteva nel prenderla alla larga per poi braccarmi il fine settimana.
Questi i fatti.Mia madre sarebbe dovuta venire a Torino (con pernottamento a Torino)il 1 di maggio,a visitare la Sindone.
Nella pratica è arrivata a Milano trascinandosi mio padre e mia sorella, si è piantata a casa mia per tre giorni e ci ha costretti tutti ad andare nel capoluogo piemontese.
Quasi fosse un effetto domino, ha chiesto anche di poter conoscere "la persona che frequento da due anni".
"Un caffè", "una pizza", "un salutino" sono diventati:
-viaggio di andata e ritorno milano-torino in auto del moroso;
-pranzo all'ombra della mole antonelliana + salita panoramica della mole + visita al museo del cinema;
-codazza di due ore dietro al gruppo pellegrinaggio di vercelli prima, e gruppo parrocchiale racconigi dopo;
-shopping furioso mentre imperversava il diluvio universale;
-obbligo di buttare le mie vecchissime converse (che si sono suicidate dopo tanti anni di onorato servizio)per ptoer indossare un nuovo paio di scomodissime scarpe da ginnastica (in sintesi, mi si sono rotte le converse, ho preso un paio di lacoste scomodissime, ma che all'inizio sembravano comode.volevo rimettermi le mie vecchie e fradicissime converse ma mia madre me le ha buttate nella spazzatura)
-pizzata finale
Ora.io sapevo come andava a finire.e avevo avvisato il moroso, autorizzandolo a non venire con noi.ma lui, da bravo cavalier servente non si è negato, e anzi ha stretto una forte amicizia con mio padre, mettendosi a parlare di pompe meccaniche.
Mia madre, contenta come una pasqua sa di avermela fatta.
Ha vinto solo una battaglia, io vincerò la guerra